Intervista a Marta Sempio, Presidente di Confagricoltura Pavia, sul Vinitaly 2024

“È stato un Vinitaly molto positivo per noi di Confagricoltura Pavia” - racconta Marta Sempio, presidente di Confagricoltura Pavia. Abbiamo partecipato con una delegazione che includeva il direttore di Confagricoltura Pavia, Alberto Lasagna, e abbiamo avuto l'opportunità di visitare gli stand dei nostri associati, incontrare i nostri soci, e conoscere le ultime novità nel mondo del vino.

Cosa portate a casa da questo Vinitaly 2024? Avete notato qualche tendenza particolare durante la fiera?

Sì, ci sono state diverse tendenze interessanti. Abbiamo constatato un forte interesse per l’Oltrepò Pavese, in particolare per il metodo classico da parte dei visitatori e dei buyer. Sembra che ci sia stato un notevole traino in questo settore, e ora è importante consolidare i risultati e proteggere i produttori lungo tutta la filiera. Inoltre, il Club del Buttafuoco storico è stato molto soddisfatto dell'interesse riscontrato per i loro vini. Finalmente sembra che le operazioni di promozione delle filiere e di marketing territoriale stiano dando i loro frutti. L'Oltrepò Pavese è stato protagonista indiscusso al Vinitaly 2024. Siamo rimasti estremamente soddisfatti poiché c'era una forte richiesta da parte dei clienti per i nostri vini. Questo conferma che il nostro territorio è vivo e in continua crescita, e che c'è un grande apprezzamento per i prodotti dell'Oltrepò.

Avete visitato anche gli stand dei vignaioli indipendenti. Come è stata l’accoglienza?

Abbiamo trovato un ambiente molto vivace e accogliente. C'era un'energia positiva e molta attività, il che è sempre un segno promettente.

Qual è, secondo lei, il ruolo e l'importanza del Vinitaly nel panorama delle fiere internazionali del settore vinicolo?

Il Vinitaly ha una sua ragione d'essere ben definita. Mantiene la sua identità e la sua storicità, ed è una delle fiere più importanti del mondo nel settore vinicolo. A differenza di altre fiere che possono essere orientate esclusivamente al business, come ad esempio il Prowein, il Vinitaly riesce a mantenere la sua peculiarità e attrattiva unica. È un punto di riferimento per tutto il comparto e rappresenta un'opportunità irrinunciabile per promuovere i nostri vini a livello internazionale.

Vino dealcolato: è stato sicuramente uno dei temi che ha caratterizzato questa edizione 2024…

Sì, abbiamo avuto l'occasione di incontrare alcuni dei nostri soci che stanno attualmente facendo alcuni ragionamenti sul tema, poiché sempre più clienti ci chiedono questa opzione. C'è un interesse crescente, sia per avvicinare i giovani al mondo del vino, sia per rispondere alle esigenze di coloro che preferiscono bevande a bassa gradazione, per motivi di salute o perché dopo aver bevuto le persone devono guidare e non vogliono comunque rinunciare a un buon bicchiere di vino.