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PRIMI CENNI SULLA LEGGE DI BILANCIO 2024 N.213 E DECRETI ATTUATIVI COLLEGATI

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

12/01/2024

FISCO E IMPRESE

  • Nuovi scaglioni Irpef (da 4 a 3, accorpati i primi due scaglioni): fino a 28mila euro 23%, da 28mila a 50mila 35%, oltre i 50mila 43%;
  • Innalzamento no tax area a 8.500 euro, con detrazioni massime per reddito da lavoro dipendete elevate a 1.955 euro;
  • Fattura elettronica estesa a tutti i contribuenti che applicano il regime forfettario (esclusi solo medici e operatori sanitari);
  • Il versamento iva e ritenute d’acconto viene accorpato se l’ammontare del versamento non supera i 100 euro;
  • Confermata la rivalutazione dei terreni con imposta sostitutiva del 16%;
  • Cambiano le regole per la compensazione di crediti fiscali, non sarà possibile per i contribuenti che abbiano iscrizioni a ruolo per importi totali oltre i 100mila euro;
  • Nel mese di agosto e dicembre le Entrate sospenderanno l’invio delle comunicazioni relative ai controlli automatizzati, ai controlli formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance;
  • Anticipato dal 30 novembre al 30 settembre il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e Irap;
  • Possibilità di consultare gli atti della riscossione da cassetto fiscale.

CASA E IMMOBILI

  • La cedolare secca sugli affitti brevi (a partire dal secondo immobile) passa dal 21% al 26%;
  • Scende da 8mila a 5mila euro la spesa massima su cui calcolare il 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici;
  • Terminato il superbonus per le abitazioni indipendenti. Resta per i condomini nella percentuale però del 70% (65% nel 2025);
  • Le plusvalenze conseguite con la vendita di immobili (non prima casa) sui quali siano stati effettuati lavori agevolati dal superbonus rientrano tra i redditi diversi e sono tassati al 26%;
  • Mini IMU in scadenza 29 febbraio 2024 a seguito della proroga al 15 gennaio 2024 della pubblicazione delle delibere comunali relative alle aliquote 2023;
  • L’iva sul pellet resta al 10% ma solo per i mesi di gennaio e febbraio 2024;
  • Atti a titolo oneroso che importano costituzione o trasferimento di diritti reali, (diritto di superficie, uso, servitù e enfiteusi) rientrano tra i redditi diversi, viene così modificato il trattamento ai fini fiscali;

N.B: I redditi dominicali e agrari non trovano la proroga dell’esenzione d’imposta per l’anno 2024, saranno quindi oggetto di tassazione nei dichiarativi 2025, salvo il costante impegno di Confagricoltura per reintrodurre l’esenzione.

AGRICOLTURA – STANZIAMENTO FONDI

  • Prevista la concessione di prestiti alle Pmi del settore ortofrutta nella misura del 50% dei ricavi fissati per il 2022 (limite di 30mila euro) con inizio del rimborso dopo 24 mesi dalla data di erogazione e durata fino a 5anni, i prestiti verranno concessi a tasso agevolato;
  • Stanziati 100milioni di euro per le aziende agricole (anni 2024-2026) per investimenti che sorgono a seguito di eventi non prevedibili. “Fondo per la gestione delle emergenze in agricoltura generate da eventi non prevedibili”

LAVORO

  • È previsto l’esonero dei contributi IVS a carico delle donne lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, che abbiano tre o più figli fino ad un tetto massimo annuo di 3.000€ e fino al compimento del diciottesimo anno del figlio di età inferiore. Per l’anno 2024, l’esonero citato è riconosciuto anche alle lavoratrici con due figli;
  • Viene confermato l’esonero contributivo per i dipendenti con redditi fino a 35.000 euro: 7 punti percentuali a condizione che la retribuzione mensile imponibile non ecceda l'importo di 1.923€ e 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione mensile imponibile sia superiore a 1.923€ e non ecceda l'importo di 2.692€;
  • Ai genitori che fruiscono alternativamente del congedo parentale, in aggiunta all’attuale indennità pari all’80% della retribuzione per un mese entro il sesto anno di vita del figlio, potrà essere applicato il riconoscimento a regime di un’indennità pari al 60% e non più al 30% per un mese ulteriore al primo. L’indennità riconosciuta per il mese ulteriore al primo è pari all’80% della retribuzione;
  • Non concorreranno alla formazione del reddito di lavoro dipendente i beni ceduti e i servizi prestati ai lavoratori con figli a carico, nonché gli importi erogati o rimborsati ai dipendenti dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche dell'energia elettrica, del servizio idrico integrato e del gas sino ad un importo di 2.000€, rispetto ai 258 € previsti. Diversamente, per i lavoratori dipendenti senza figli a carico il limite complessivo dell’importo escluso è innalzato a 1.000€. L’esenzione è valida anche ai fini contributivi;
  • Viene confermata la riduzione dal 10% al 5% dell'aliquota dell'imposta sostitutiva sulle somme erogate sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d'impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato;
  • È stato previsto un incremento di diversi milioni di euro delle risorse destinate al finanziamento dei percorsi formativi riguardanti le diverse tipologie di apprendistato.

Seguiranno approfondimenti nelle prossime Newsletter; come di consueto gli Uffici di Confagricoltura Pavia rimangono a disposizione per qualsiasi chiarimento.

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AGRITURISMO E MULTIFUNZIONALITA’ IN LOMBARDIA

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