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I TRE INCONTRI SUL TERRITORIO

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

23/02/2024

Dopo le riunioni territoriali di novembre sulle criticità della Pac e dopo l’importante convegno sulla risorsa irrigua del 4 dicembre scorso, Confagricoltura Pavia ha proseguito nei giorni scorsi le iniziative di incontro e confronto con le imprese agricole della provincia organizzando tre incontri, uno per zona territoriale (Oltrepo, Lomellina e Pavese), dove, oltre ad analizzare l’attuale situazione, le modifiche in fase di introduzione ai regolamenti comunitari e gli sviluppi delle ultime settimane, ci si è confrontati sulle proposte da portare come territorio pavese all’assemblea straordinaria organizzata da Confagricoltura a Bruxelles il prossimo 26 febbraio in occasione della riunione  del Consiglio dei Ministri europeo dell’agricoltura.

Tre incontri quindi per raccontare quanto fatto da Confagricoltura, ma soprattutto per ascoltare anche alla luce delle recenti proteste, che hanno interessato in modo importante anche la Provincia di Pavia.

“Le proteste a cui stiamo assistendo in tutta Europa sono soltanto la punta dell’iceberg del profondo disagio di tutti gli agricoltori, compresi i nostri Associati. Disagio che stiamo ascoltando direttamente dagli agricoltori stessi e stiamo trasmettendo alle Istituzioni. Questo Green Deal così come immaginato rischia di spezzare via la capacità produttiva dell’Europa, che negli scenari globali rischia di essere destinata alla marginalità produttiva. Contro questa prospettiva Confagricoltura ha lavorato fin da subito ai tavoli istituzionali” – queste le parole della Presidente di Confagricoltura Pavia Marta Sempio.

Nell’occhio del ciclone sono finite le misure della nuova PAC e il Green Deal, che chiedono agli agricoltori una svolta, di difficile attuazione, sul piano della sostenibilità ambientale. Ma fra vincoli di produzione, rincari dei prezzi, concorrenza sleale di altri Paesi, a venire meno è la sostenibilità economica, territoriale e sociale per il settore.

“È venuto meno il senso di Europa che noi agricoltori avevamo contribuito a costituire più di sessanta anni fa. Nei fatti, le politiche agricole, insieme a quelle dell’acciaio, gettarono le basi dell’Europa attuale. Il trattato istitutivo della Comunità europea dice molto chiaramente che la politica agricola comune deve garantire l’autosufficienza alimentare, la sicurezza alimentare, un giusto reddito per gli agricoltori e una disponibilità di cibo sano al giusto prezzo per i consumatori.” – prosegue la Presidente.

Agricoltura 4.0, agevolazioni per il gasolio fino al 2026, tassazione su base catastale previdenza agevolata nelle aree svantaggiate sono solo alcuni esempi dei risultati ottenuti. 

“Confagricoltura con orgoglio rivendica il proprio ruolo e gli esisti del proprio lavoro, continueremo ad impegnarci al fianco delle Imprese che abbiamo l’onore di rappresentare, raccogliendo le proposte che stanno arrivando dal territorio in questi giorni” - conclude Marta Sempio.

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