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PAC 2023-2027. DEROGA BCAA 8 (RELATIVO AL 4% DEI SEMINATIVI DA DESTINARE A SUPERFICI ED ELEMENTI NON PRODUTTIVI)

Scritto da

Confagricoltura

Pubblicato il

23/02/2024

Informiamo che nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 13 febbraio è stato pubblicato il Regolamento di esecuzione (UE) 2024/587 della Commissione del 12 febbraio 2024 che disciplina la deroga, per il 2024, all’applicazione del primo requisito della BCAA 8 (relativo al 4% dei seminativi da destinare a superfici ed elementi non produttivi). 

Il Regolamento conferma che, in deroga al primo requisito della BCAA 8, gli Stati membri possono decidere che, per l’anno di domanda 2024, gli agricoltori e gli altri beneficiari soggetti a tale norma possano soddisfare il primo requisito della stessa destinando una percentuale minima di almeno il 4 % dei seminativi a livello di azienda agricola a: 

  • superfici ed elementi non produttivi, compresi i terreni lasciati a riposo; e/o
  • le colture azotofissatrici; e/o
  • colture intercalari.

Le colture intercalari e le colture azotofissatrici sono coltivate senza l’uso di prodotti fitosanitari. 

Le decisioni adottate dagli Stati membri si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2024. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore del presente Regolamento, gli Stati membri che decidono di avvalersi di tale deroga notificano alla Commissione la decisione adottata.

Come già evidenziato da Confagricoltura, si tratta di un provvedimento che seppur migliorativo rispetto a quello iniziale, è in ogni caso inadeguato alle esigenze degli agricoltori, anche perché presentato in estremo ritardo. 

Infatti, come Confagricoltura avevamo richiesto un’applicazione per l’anno 2024 della deroga così come già accordata per il 2023, anche per la BCAA 7, sulla base del Reg. UE 2022/1317. Sull’inadeguatezza della proposta era dello stesso parere anche il Ministero che, in ogni incontro di votazione della proposta, ha respinto i provvedimenti presentati dalla Commissione.

In occasione dell’Assemblea generale di Confagricoltura, convocata a Bruxelles il prossimo 26 febbraio, proporremo in un documento di proposta strategica, anche una serie di modifiche sostanziali della normativa comunitaria (atto/i di base) della riforma della PAC del 2021 e che è necessario modificare quanto prima, per venire incontro alle esigenze delle imprese e perseguire una reale sovranità alimentare Europea.

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